lunedì 14 maggio 2012

Interrogazione a risposta in Commissione



Al ministro degli Affari Esteri per sapere,

premesso che

l'Agenzia Habeshia è accreditata come la fonte più seria e affidabile in tema di diritti umani quanto all'Eritrea e agli eritrei perseguitati in patria o profughi, e il suo presidente padre Mussie Zerai è costantemente audito come voce autorevole su questi temi dal Parlamento italiano, dal Consiglio d'Europa e da altri organi istituzionali;

in data 14 maggio è giunta all'interrogante una nota di padre Mussie che riguarda la tragica situazione di profughi eritrei e che qui trascrivo in riferimento ai singoli Paesi;

Se questi fatti corrispondono al vero e siano conosciuti dal governo;

se il governo intende e in quali forme chiedere alle autorità libiche di rispettare i diritti fondamentali dei profughi, e di garantire l'acceso in tutti centri al personale dell'UNHCR affinché venga garantita la protezione internazionale di cui hanno tanto bisogno. Se e come il governo intenda esercitare pressioni sulle autorità libiche per il rispetto delle convenzioni internazionali sul diritti dei migranti e rifugiati;

se e come il governo pensa di intervenire presso le autorità yemenite per garantire ai profughi il diritto di ricevere cure mediche, questi profughi vengano consegnati nelle mani dell'UNHCR, non essendoci ragioni perché siano tenuti in carcere. Se intenda coinvolgere la Comunità Europea perché prema sulle autorità yemenite affinché rispettino i diritti fondamentali di questi esseri umani e la loro dignità;



se e come il governo intenda far presente alle autorità di Gibuti il dovere  grave di consentire l'accesso nelle carceri, dove sono ristretti dei richiedenti asilo politico, agli operatori di UNHCR, OIM ecc soprattutto facendo presente il diritto a tutte le cure necessarie per le persone malate;

nel caso inaudito del traffico di organi nel Sinai, già segnalato in precedenti interrogazioni dallo scrivente, se il governo abbia agito e come intenda procedere a livello di rapporti bilaterali con l'Egitto e nel seno delle organizzazioni internazionali.

Roma, 14 maggio 2012    on Renato Farina, Enrico Pianetta, Elena Centemero

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