lunedì 14 marzo 2011

LIBIA: FARNESINA EVACUA 58 + 63 PROFUGHI ERITREI - ETIOPI, MOLTI MINORI

La Farnesina ha organizzato un' operazione di evacuazione di 121 profughi eritrei ed etiopi presenti a Tripoli, molti dei quali neonati e minori. Rispondendo ad un appello dell'Agenzia Habeshia, Comunità di Sant' Egidio e del Consiglio Italiano per i Rifugiati, il Ministero degli Esteri, attraverso l' Unità di Crisi, l' Ambasciata a Tripoli, e la Direzione Generale per gli Italiani all' Estero che ha curato il collegamento con il Viminale, ha organizzato in pochi giorni l' evacuazione, che ha consentito di portare sul territorio italiano i profughi eritrei grazie a due C-130 - il secondo dei quali atterrato poche ora fa a Crotone - messi a disposizione dall' Aeronautica Militare e gestiti dall' Unità di Crisi della Farnesina. L' iniziativa umanitaria, resa possibile anche grazie all'interessamento del sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi, è stata attuata in raccordo con il CIR e con l' Agenzia Habeshia per la Cooperazione allo Sviluppo, e con l' attivo sostegno del vescovo cattolico di Tripoli Martinelli. Personale della Farnesina ha accompagnato in aereo i nuclei familiari eritrei ed etiopi, muniti di un lasciapassare rilasciato dall' Ambasciata italiana a Tripoli e dal Consiglio italiano per i Rifugiati. Apprezzamento per l' operazione, resa possibile dalla disponibilità del Viminale a rilasciare il necessario nulla osta, a mettere a disposizione i centri di accoglienza ed a favorire le procedure di identificazione, è stato espresso oggi a Ginevra dall' Alto Commissario ONU per i Rifugiati Gutierrez.

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