venerdì 6 novembre 2009

IMMIGRATI: ZAZZERA (IDV), CENTRO IDENTIFICAZIONE BARI STRUTTURA DETENZIONE

(Adnkronos) - Zazzera rivela che ''i servizi igienici della struttura sono in condizioni scadenti e nessuno ha garantito la manutenzione; docce e bagni inutilizzabili, tombini divelti da cui sgorga acqua, una finestra senza vetro in uno dei sanitari. Senza contare l'assistenza sanitaria incredibilmente deficitaria, ma affidata ad uno dei soliti nomi la Medical Sud di Ilaria Tato', indagata per la vicenda Tarantini. Affidamento esterno - prosegue il coordinatore di Idv - perche' il volontariato non ce la fa. Ho trovato come nel girone dell'inferno persone incattivite, con ferite da autolesionismo, ospiti che hanno ingerito ferro e bulloni e attendono di fare una radiografia da oltre trenta giorni". "Ha dell'incredibile poi la coabitazione di persone affette da epatite C insieme ad altri ospiti senza un minimo di precauzioni. Esiste un problema che non e' solo legato alla normativa di riferimento, ma anche e soprattutto legato alle modalita' di gestione. E' possibile - chiede Zazzera - che a gestire una struttura del genere con capitolati del valore di milioni di euro, sia una associazione di volontari? E' possibile che la stessa associazione affidi a terzi servizi come i pasti, la pulizia degli ambienti e l'assistenza sanitaria, poggiandosi peraltro sempre alle solite aziende?". "Chi controlla come vengono spesi i soldi pubblici che dovrebbero garantire servizi minimi ed efficienti degni di un paese occidentale e moderno? Ritengo che su questo - conclude il coordinatore dell'Idv - si debba porre l'attenzione e questa visita all'inferno del Cie di Bari mi costringera' a chiedere chiarimenti al Ministro Maroni sulla politica dell'immigrazione, responsabile di un vero disastro umanitario''.

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